Ubiquiti NanoBeam M5 NBE-5AC-16 - CPE access point outdoor POE 5GHz 16dBi
Ubiquiti NanoBeam M5 NBE-5AC-16 - CPE access point outdoor POE 5GHz 16dBi
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NanoBeam M5 NBE-5AC-16 è attualmente il top come design estetico, piccola e compatta.
Il NanoBeam M5 NBE-5AC-16 emette un fascio radio molto stretto rispetto al NanoBridge che si traduce in una migliore qualità del segnale radio trasmesso il quale è concentrato in una direzione e riduce efficacemente i rumori,importante in una zona dove molte stazioni trasmettono con frequenze simili.
Alimentato tramite PoE passivo.L'alimentatore con adattatore PoE è fornito nel kit.
NanoBeam è una linea dei dispositivi che sono il miglioramento della linea NanoBridge.
Ubiquiti assicura che la prestazione di NanoBeam M5 NBE-5AC-16 è aumentata rispetto ai dispositivi precedenti. Il dispositivo utilizza la tecnologia Airmax, che divide il suo tempo di accesso tra e stazioni (TDMA) . Con il dispositivo sono fornite le ultime versioni del software airView e AirControl.
Caratteristiche principali:
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opera nella banda 5 GHz;
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capacita fino a 450 Mb/s;
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prestazione 10 km;
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antenna con guadagno 16 dBi;
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utilizzo della tecnologia airMAX ac e software airOS;
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facile montaggio su palo o parete (le staffe per montaggio non sono incluse nel set);
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giunto sferico consente buona impostazione del dispositivo
Specifiche del prodotto NanoBeam 5AC-16: |
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Processore | Atheros MIPS 74Kc, 720 MHz |
Memoria |
128 MB della memoria RAM (DDR2) 8 MB della memoria flash |
Interfaccia della rete | 1 porta Ethernet 10/100/1000 Mb/s |
Certificati | FCC, IC, CE |
Compatibilita con RoHS | Si |
Dimensioni | 140x140x54 mm |
Peso | 0,32 kg |
Alimentazione | 24 V, 0,5A, gigabit PoE |
Modo di alimentazione | Passivo PoE (pairs 4,5+; 7,8 return) |
Massimo consumo di potenza | 6 W |
Guadagno | 16 dBi |
Massimo VSWR | 1,5:1 |
Gamma di frequenza |
USA: 5725 - 5850 MHz Resto del monto: 5150 - 5875 MHz |
Antivento | 21,4 N przy 200 km/h |
Resistenza contro vento | 200 km/h |
LED |
1 Power 1 LAN 4 WAN |
Potenza del segnale LED | Da impostare con software |
Dimensione del canale |
Tryb PtP 10 / 20 / 30 / 40 / 50 / 60 / 80 MHz Tryb PtMP: 10 / 20 / 30 / 40 |
Polarizazzione | Dual linear |
Alloggiamento | Plastico, resistente ai UV |
Montaggio | Su palo (le staffe sono nel kit) o parete |
Protezione ESD / EMP | Air: ±24 kV, Contact: ±24 kV |
Amessa temperatura di lavoro | Da -40 a 70 st. C |
Umidita ammessa | Da 5 a 95% non condensazione |
Test salt fog |
IEC 68-2-11 (ASTM B117) MIL-STD-810 G metoda 805.5 |
Test di vibrazione | IEC 68-2-6 |
Test di temperatura | IEC 68-2-14 |
Test UV |
IEC 68-2-5 przy 40 st. C ETS 300 019-1-4 |
Test wind-driven rain |
ETS 300 019-1-4 MIL-STD-810G metoda 506.5 |
Nata nel 2005, è tra i principali produttori di apparati di comunicazione wireless. Tra i maggiori successi l'AirMAX e l'AirFiber.Ubiquiti Networks è una società statunitense con sede a San José, California, attiva nel settore delle telecomunicazioni wireless. Nata nel giugno 2005, Ubiquiti progetta e realizza piattaforme tecnologiche per mercati emergenti grazie alle quali realizzare reti senza fili per il cosiddetto ubiquitous networking (infrastrutture di rete per l'Internet delle cose).Ubiquiti Networks fece il suo ingresso nel mondo delle telecomunicazioni wireless nel giugno 2005, annunciando la commercializzazione di “Super Range”, la prima serie di schede radio mini-PCI. Equipaggiate con circuiteria Qualcomm Atheros, queste schede lavoravano sulle frequenze da 2,4 gigahertz e 5,8 gigahertz e vennero adottate da diversi operatori telefonici e delle telecomunicazioni. Nel gennaio 2006 Ubiquiti Networks espanse la propria linea prodotti con la serie SR9 (scheda in grado di lavorare sulla frequenza da 900 megahertz) e la tecnologia Freedom Frequency, in grado di sfruttare frequenze sino a 60 gigahertz per la propagazione del segnale radio.Dopo aver esteso il supporto anche alla banda da 4,9 gigahertz con la schda SR4, Ubiquiti annunciò l'uscita della serie “Xtreme Range”. Nell'agosto 2007 la scheda XR5 ricevette l'attenzione della stampa internazionale grazie ad un gruppo di radioamatori italiani. Utilizzando due antenne paraboliche e due schede XR 5, gli italiani furono in grado di battere ogni record di distanza nel campo delle telecomunicazioni senza fili. Riuscirono, infatti, a mettere in contatto tra di loro due punti distanti 304 chilometri, inviando dati ad una velocità di poco inferiore ai 5 megabit al secondo.Nel 2008 la società californiana presentò nuove linee prodotti, annunciando la produzione e la commercializzazione di router e modem wireless rispondenti alle direttive IEEE 802.11 b/g. Fu la volta, quindi, del Bullet, NanoStation, NanoStation Loco, PicoStation eRouterStation. L'anno successivo Ubiquiti Networks presentò AirMAX, protocollo proprietario che gestisce lo scambio wireless di pacchetti sfruttando i principi della tecnologia MIMO.Nel corso del 2010 moltissime conferenze riguardanti l'AirMAX si tennero in Europa, Asia, America del Nord e America del Sud. Ubiquiti Networks ne approfittò per lanciare nuove serie di prodotti come AirWire, WiFiStation e Power AP N. Inoltre, la società con sede a San Josè estese il supporto della tecnologia AirMAX anche alle bande di frequenza da 900 megahertz e 3 gigahertz. Nell'ultimo trimestre Ubiquiti presentò alla stampa la tecnologia AirSync e il sistema di comunicazione senza fili per ambienti interni UniFi. La tecnologia AirSync, in particolare, suscitò l'interesse della stampa e degli addetti ai lavori: sfruttando moduli GPS, infatti, potevano essere eliminate le interferenze generate da due o più punti di accesso posti uno nelle vicinanze dell'altro. Nell'agosto 2011 vennero annunciati punti di accesso UniFi studiati per ambienti esterni, così come l'AirCam/AirVision, software per telecamere di sorveglianza senza fili e IP Camera.Nel 2012 è stata presentata alla stampa AirFiber, piattaforma wireless in grado di funzionare sulla banda di frequenza da 24 gigahertz. Sfruttando particolari protocolli di comunicazione, i dispositivi dotati di questa tecnologia sono in grado di scambiare pacchetti dati con una velocità massima di 1,4 gigabit al secondo.
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